Shangdu

Secondo le registrazioni storiche, nel 1271 Kubilai unificò la Cina. Dopo essere diventato imperatore, ordinò a Liu Bingzhong, di etnia Han, di sorvegliare la costruzione di Shangdu, sulla riva nord del Fiume Shandian, nell’attuale distretto di Zhenglan, Regione autonoma della Mongolia interna, ove fu eretto un fastoso palazzo imperiale. La città di Shangdu fu abbandonata all’inizio del regno di Yongle, della dinastia Ming. Il sito è di forma quadrata, il che corrisponde alle registrazioni storiche del Milione . Shangdu è composta dal palazzo imperiale, dalla città imperiale e dalla città esterna. Il padiglione Da’an si trovava al centro del palazzo imperiale, ed era l’edificio principale di Shangdu. Qui Marco Polo rese omaggio a Kubilai.

SHANGDU

Lasciando Changanor, Marco Polo ed il suo seguito arrivarono a Shangdu. Egli ricorda: “si truova una cittade ch’è chiamata Giandu (Ciandu), la quale fece fare lo Gran Cane ch’oggi regna, Coblay (Cublai) Cane. E hae fatto fare in questa città un palagio di marmo e d’altre ricche pietre; le sale e le camere sono tutte dorate; ed èe molto bellissimo maravigliosamente”. Marco Polo descrive anche la situazione ed i dettagli del fastoso palazzo imperiale, del giardino imperiale e degli indovini mantenuti da Kubilai.